Alla Camera il ddl ammazza-blog. Mobilitazione nonviolenta in arrivo?

24 luglio 2010 alle 11:48 am | Pubblicato su ammazza-blog, ammazzablog, ammazzablogger, Notizie, salva-i-blog | 3 commenti
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Iter del provvedimento ddl intercettazioni

Iter del provvedimento ddl intercettazioni

Resta l’obbligo di rettifica entro 48 ore dalla richiesta per i siti Internet: la maggioranza ha infatti bocciato tutti gli emendamenti dell’opposizione che puntavano a sopprimere questa norma (comma numero 29 meglio noto come “ammazza-blog”) contenuta nel ddl intercettazioni.

Stiamo valutando tutti i metodi di lotta nonviolenta che si potranno utilizzare online e non per arginare il pericolo che tutti i sito Internet, dai blog alle pagine Facebook, debbano seguire l’obbligo di rettifica.

Leggi la nostra nota su Facebook e condividila!

A beneficio di quanti non avessero seguito le puntate precedenti ricorso che il testo della disposizione licenziato al Senato, sfortunatamente, estende a tutti i gestori di siti informatici “ivi compresi i giornali quotidiani e periodici diffusi per via telematica” l’obbligo di rettifica previsto dalla legge sulla stampa: entro 48 ore qualora non si provveda ad una rettifica richiesta si è soggetti ad una sanzione fino a 12 mila e 500 euro che ci si chiami Repubblica, La Stampa o, piuttosto PippoBlog. Ma siccome l’espressione “siti informatici” può comprendere tutto, anche le pagine presenti su Facebook fanno parte di una rete di “siti informatici”.

Il 29 Luglio ci sarà un presidio a Roma organizzato da Valigiablu.it e noi stiamo studiando le iniziative di lotta nonviolenta contro la possibilità di far passare questa legge completamente assurda. Hai qualche idea in merito? Commenta e comunicaci una tua idea.

Ultim’ora: da una deputata mi è stato riferito che in Commissione Giustizia (dove il testo è stato redatto) si è deciso di impegnare il Governo a rivedere il testo, tramite emendamenti, nelle varie letture in Parlamento.
Ci auguriamo sia così e che al massimo ci si limiti a obbligare alle rettifiche, con sanzioni elevate come in questo caso, solo per i siti di testate giornaliste registrate. Per tutti gli altri ci sono gli strumenti giudiziari, dalla querela alla calunnia, per far valere i propri diritti.

Francesco D’Ambrosio
per il Movimento Salva i Blog

Un milione di firme per guarire l’albero malato?

6 novembre 2009 alle 6:29 PM | Pubblicato su ammazza-blog, ammazzablog, ammazzablogger, iniziative, Notizie, salva-i-blog | 5 commenti
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M. Calamari ha scritto un articolo bellissimo che fa comprendere perfettamente pericoli reali che corre la Rete, come affrontarli, quali speranze ci sono e soprattutto perché tutti i cittadini della Rete dovranno far quello che poche volte o quasi mai è stato fatto: reagire e contrastare la malattia che potrebbe far cambiare per sempre il volto della Rete.

Consigliamo la condivisione di questo documento in Rete, con licenza CC 2.0.
Pubblichiamo e sensibilizziamo i cittadini di tutta la Rete e non…

In più, come emerso tra i commenti della Pagina Facebook di Salva i Blog, dall’1 Dicembre sarà possibile, grazie al Trattato di Lisbona, risvegliare la coscienza comunitaria dei cittadini che potranno sottomettere alla commissione un progetto legislativo se raccoglieramo un milione di firme in tutta Europa!

Frutti di un albero malato

di Marco Calamari – Libertà è non perdere di vista i propri diritti, e non accettare di vederli depauperati. Libertà è conoscere i propri diritti, e quanto li minaccia. Libertà è ricordarsi di difendere i propri diritti, in ogni situazione.

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